Visita Badolato
Ultima modifica 11 aprile 2024
Badolato, antico paese della Calabria Ionica, è situato a 240 metri s.l.m. su una collina a poco più di 5 km dal mare. Il millenario borgo conserva ancora intatta la struttura urbanistica medievale costituita da suggestivi vicoli stretti e tortuosi che si intersecano fra le case l’una a ridosso dell’altra. Badolato è stata fondata nel 1080 d.C. dal primo Duca di Calabria Roberto il Guiscardo D’Altavilla. Compreso nella Contea di Catanzaro agli inizi della dominazione Normanna, fu in seguito baronia, ed ai tempi degli Angioini appartenne ad un Filippo di Badolato. Appartenne anche alla famiglia dei Ruffo e a quella dei Toraldo per passare nel 1596 ai Borgia Principi di Squillace e successivamente ai Ravaschieri. Fu danneggiato dai terremoti del 1640 e del 1659 e quasi distrutto, come tanti paesi della Calabria, da quello del 1783.
Più di recente, il catastrofico terremoto del 1947 e la disastrosa alluvione del 1951 misero in ginocchio il paese provocando danni ingenti, che indussero lo Stato Italiano a costruire le prime case nella frazione scalo, attorno la stazione ferroviaria e lungo la costa Ionica, dando così vita a Badolato Marina. Circostanze recenti vedono Badolato, paese dell’accoglienza e dall’ospitalità diffusa, protagonista in un progetto pilota di ospitalità e solidarietà verso migranti a seguito degli sbarchi del 1997 (339 rifugiati politici ed esuli kurdi hanno trovato ospitalità soprattutto in alcune case del borgo messe a disposizione dal Comune di Badolato e da alcuni cittadini privati). Tutto ciò ha balzato nuovamente Badolato - un piccolo paese calabrese spopolato, noto anche per la famosa provocazione “Badolato paese in vendita” di metà degli anni ‘80 - agli onori della cronaca con una grande risonanza mediatica internazionale, grazie ad un articolo di Mimmo Lanciano apparso sul quotidiano nazionale “Il Tempo” nell’ottobre del 1986. Di recente attualità, infatti, le candidature all’ONU per il “World Habitat Award” - premio di rilevanza internazionale di cui si registra una menzione d’onore e di cui parla la BBC, il National Geographic e altri organi di stampa nazionali ed internazionali – e la presenza nel film “Il Volo” del famoso regista Wim Wenders. Oggi, il borgo medievale di Badolato, crocevia di popoli e culture, con le sue antiche Chiese e le sue Confraternite Religiose ultrasecolari, i suoi palazzi storici e le tantissime tradizioni popolari culturali ed eno-gastronomiche, è divenuto una nuova destinazione umana e turistica con un appeal internazionale particolare e con una nuova comunità multiculturale. È riconosciuto come “Borgo degli artisti e degli stranieri”, poiché artisti di fama nazionale (e non solo) e stranieri provenienti da diversi paesi d’Europa e del Mondo trascorrono qui medio-lunghi soggiorni o le proprie vacanze, comprandone casa e divenendone addirittura nuovi cittadini. Il borgo di origine normanne – un balcone naturale sul Mar Ionio - nasce su una collina a mo’ di roccaforte a difesa delle invasioni turche e saracene contro i pericoli provenienti dal mare, ma rinasce grazie al mare a distanza di secoli grazie all’approdo sulla sua costa di una nave carica di migranti provenienti dalla Turchia (esattamente dalla regione del Kurdistan). Badolato resta, pertanto, un fantastico e suggestivo borgo medievale di Calabria, dai ritmi lenti e mediterranei, caratterizzato da un impianto bizantino con numerose chiese disposte a forma di croce latina e da molti vicoli caratteristici. Con il suo stretto rapporto col mare e con una posizione strategica del territorio calabrese, nella Costa Ionica catanzarese, offre al visitatore la possibilità di spaziare in tutte le dimensioni della magnifica natura che lo circonda, tra mare, collina, campagne e montagna. Grazie a tutto ciò è cresciuto anche turisticamente e con un modello originale di ricettività e ospitalità diffusa di “Paese Albergo” (venutosi a creare negli anni anche grazie alla cooperazione di diversi imprenditori turistici che hanno deciso di lavorare in rete). Il suo cuore pulsante è nel borgo antico, ma in stretta relazione ai servizi turistici attivi sulla costa, visto il suo ampio arenile con tratti di spiaggia libera e con stabilimenti balneari attrezzati. Nella frazione Marina è, altresì, ubicato un piccolo porto turistico denominato “Le Bocche di Gallipari”. Badolato è stato recentemente incluso nel circuito nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”, di cui fanno parte circa 300 borghi italiani, e selezionato per il progetto di promozione turistica-culturale “Viaggio Italiano” del Ministero della Cultura.
Cosa visitare
Santuario Basiliano della Madonna della Sanità (XI secolo), visitabile il sabato pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 18:00;
Chiesa e Convento Francescano di Santa Maria degli Angeli (a.D. 1603/1605) / Sede della comunità “Mondo X”. Visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 12:00 (mattina); dalle ore 15:30 alle ore 17:30 (pomeriggio);
Chiesa dell’Immacolata con belvedere sul mare (a. D. 1686)
Chiesa di Santa Caterina V. M. d’Alessandria (a. D. 1198)
Belvedere sul mare “Carmelina Amato”
Piazza Castello Chiesa Matrice del Ss.mo Salvatore (a. D. 1218)
Torre Campanaria di avvistamento (1539)
Resti dell’antica porta medievale (rione “Jusuterra”/ Piazza Bastione)
Antiche botteghe degli artigiani locali
Via Portella (”a portehra” / rione “u mancusu”), tra le viuzze più strette del borgo Vico scesa Rossini, la viuzza più stretta del borgo
Sentiero della memoria popolare tra le “Pietre Parlanti” Chiesa di San Domenico “U Monasteri” (a. D. 1566)
A cura dei volontari del progetto di Servizio Civile Universale della Pro Loco di Badolato APS “Percorsi Mediterranei: un viaggio tra arte e natura della Calabria”